L’ASPARTAME COME “POSSIBILE CANCEROGENECO”. DOBBIAMO SMETTERE DI CONSUMARLO O CONSUMARE MENO?
La valutazione del rischio dell’aspartame è un argomento di interesse sia in Spagna che in tutta Europa, poiché è stato classificato dal Centro Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) come possibile cancerogeno per l’uomo (Gruppo IARC 2B).
L’aspartame è un dolcificante artificiale intenso e ipocalorico, circa 200 volte più dolce dello zucchero. È una polvere bianca, inodore. In Europa, è autorizzato a essere utilizzato come additivo alimentare in prodotti alimentari quali bevande, dessert, caramelle, latticini, gomme da masticare, prodotti per la riduzione del contenuto energetico e il controllo del peso e come dolcificante.
I consumatori possono identificare gli alimenti che contengono aspartame esaminando gli elenchi degli ingredienti sulle etichette dei prodotti. Come tutti gli additivi alimentari, all’aspartame è stato assegnato un «numero E» dopo l’autorizzazione. La sua presenza negli alimenti può essere indicata dal nome (es. “aspartame”) o dal numero E 951.
Nell’Unione Europea, l’uso dell’aspartame è stato autorizzato per la prima volta in diversi Stati membri nel corso degli anni ’80, e la legislazione europea che ne armonizza l’uso negli alimenti è stata introdotta nel 1994, dopo rigorose valutazioni di sicurezza (1984, 1987, 1989) effettuate dal Comitato Scientifico for Food (SCF – ex comitato scientifico dell’Unione Europea prima della creazione dell’EFSA nel 2002).
Nel 1984, l’SCF ha stabilito una dose giornaliera accettabile (ADI) per l’aspartame pari a 40 mg/kg di peso corporeo. Una successiva revisione di tutti i dati originali e più recenti sull’aspartame è stata effettuata nel 2002 dall’SCF e ha riconfermato la dose giornaliera accettabile (ADI) per l’aspartame precedentemente stabilita.
Nel 2023, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) e il comitato congiunto di esperti FAO/OMS sugli additivi alimentari (JECFA) dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) hanno pubblicato le loro valutazioni sugli additivi alimentari gli effetti sulla salute dell’aspartame.
Preoccupazioni sul potenziale cancerogeno
Alcuni studi scientifici hanno sollevato preoccupazioni sul potenziale cancerogeno dell’aspartame, suggerendo che il suo consumo potrebbe essere collegato ad un aumento del rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro. Queste affermazioni hanno portato l’aspartame a essere classificato come “possibilmente cancerogeno”.
Le autorità di regolamentazione e le agenzie per la sicurezza alimentare hanno condotto ampie valutazioni sulla sicurezza dell’aspartame. La IARC ha classificato l’aspartame come possibilmente cancerogeno per l’uomo sulla base di prove limitate di cancro negli esseri umani (in particolare, carcinoma epatocellulare, un tipo di cancro al fegato).
E a causa di queste “prove limitate” fino ad oggi sul suo potenziale cancerogeno negli esseri umani, il Comitato di esperti sugli additivi alimentari (JECFA), così come l’OMS e l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), hanno concluso che l’aspartame è sicuro per il consumo. entro i limiti stabiliti di assunzione giornaliera accettabile (ADI) di questo prodotto, che è di 40 mg/kg di peso corporeo.
L’ADI rappresenta la quantità di aspartame che può essere consumata quotidianamente per tutta la vita senza rischi per la salute.
Mantenimento della sicurezza e raccomandazioni sull’aspartame
È importante sottolineare che le valutazioni del rischio e le decisioni normative si basano sulle prove scientifiche disponibili e sono soggette a revisione periodica man mano che vengono raccolti nuovi dati e studi. Le autorità sono impegnate a tutelare la salute pubblica e pertanto prendono decisioni basate sulle migliori conoscenze scientifiche disponibili.
Il JECFA ha concluso che i dati valutati non fornivano prove sufficienti per modificare la dose giornaliera accettabile (ADI) precedentemente stabilita per l’aspartame. Pertanto, il Comitato ha ribadito che consumare una quantità giornaliera entro questo limite (40 mg/kg di peso corporeo) non rappresenta alcun rischio per la salute.
Pertanto, ad esempio, un adulto che pesa 70 kg dovrebbe consumare più di 9-14 lattine di soda dietetica contenente 200 o 300 mg di aspartame al giorno per superare la dose giornaliera accettabile, purché non consumi altri alimenti con aspartame
Nonostante le affermazioni su possibili rischi cancerogeni, le agenzie di regolamentazione hanno mantenuto la sicurezza dell’aspartame entro i limiti basati sulle attuali prove scientifiche. Tuttavia, è essenziale che i consumatori seguano le raccomandazioni e i limiti di consumo stabiliti dalle autorità per garantire un’assunzione sicura e adeguata di questo dolcificante artificiale.
La IARC e l’OMS continueranno a monitorare le nuove prove e ad incoraggiare gruppi di ricerca indipendenti a intraprendere ulteriori studi sul possibile legame tra l’esposizione all’aspartame e gli effetti sulla salute dei consumatori.
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